Alcuni giorni dopo che i primi casi di vaiolo delle scimmie sono stati rilevati nel paese, il governo del Belucistan ha messo in “massima allerta” i funzionari scolastici di tutta la provincia.
In una notifica emessa sabato, la Direzione dell’istruzione della provincia ha chiesto ai funzionari e ai presidi dell’istruzione distrettuale di adottare “azioni di attuazione appropriate, tempestive e tempestive e misure preventive per controllare [monkeypox’s] diffusione dell’infezione virale”.
Li ha indirizzati a contattare un ospedale nel caso in cui qualcuno avesse sintomi e a tenere lo studente o la persona infetta lontano dagli altri.
All’inizio di questa settimana, il Pakistan ha rilevato i suoi primi due casi di vaiolo delle scimmie in persone che hanno viaggiato nel paese dall’estero.
Secondo i funzionari sanitari, il malato di vaiolo delle scimmie è stato deportato dall’Arabia Saudita ed è atterrato in Pakistan il 17 aprile con sintomi di vaiolo delle scimmie. Nel frattempo, anche un’altra persona seduta con lui sul volo ha mostrato sintomi di mpox.
Mpox è una malattia virale causata dal virus del vaiolo delle scimmie, una specie del genere Orthopoxvirus. Esistono due diversi cladi: clade I e clade II.
IL Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha affermato che i sintomi comuni del vaiolo delle scimmie o del mpox sono un’eruzione cutanea o lesioni della mucosa che possono durare 2-4 settimane e sono accompagnati da febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, bassa energia e linfonodi ingrossati.
Mpox può essere trasmesso agli esseri umani attraverso il contatto fisico con qualcuno che è infettivo, con materiali contaminati o con animali infetti.
Nella sua notifica, anche la direzione dell’istruzione ha menzionato questi sintomi, affermando che la persona infetta avrebbe sviluppato un’eruzione cutanea entro 1-3 giorni dall’avere la febbre, che di solito si sarebbe diffusa dal viso al resto del corpo.
Oggi, l’OMS ha assicurato al Pakistan assistenza per contenere il virus del vaiolo delle scimmie.
In una dichiarazione, l’organizzazione ha affermato di aver lavorato e sondato la diffusione del virus insieme al governo, mentre la situazione continua ad evolversi.
L’OMS ha assicurato assistenza al governo, in particolare nel processo di test di laboratorio, nei punti di ingresso e nella fornitura di kit di test.
Un funzionario del Ministero dei servizi sanitari nazionali ha affermato che finora non è stata trovata alcuna prova di trasmissione localizzata del vaiolo delle scimmie in Pakistan, mentre il rischio di una sua diffusione internazionale dal Paese rimane basso.