Un recente studio condotto da ricercatori della McGill University ha fatto passi da gigante verso la comprensione di come il cancro metastatico si diffonda in tutto il corpo.
Lo studio ha approfondito specificamente la funzione delle proteine note come fosfati del fegato rigenerante (PRL), che svolgono un ruolo nella crescita cellulare e nel metabolismo.
Precedenti studi hanno dimostrato che queste proteine compaiono in numero elevato in alcuni tipi di cancro, incluso il cancro del colon-retto metastatico, dove sono sovraespresse fino a 300 volte. A causa del fatto che i PRL sono così sovrarappresentati all’interno del tessuto canceroso, sono stati a lungo considerati un bersaglio per i trattamenti contro il cancro.
Lo studio mirava a determinare se il modo in cui funzionano i PRL è specifico delle cellule umane o se queste proprietà sono presenti nei numerosi organismi in cui si trovano.
I ricercatori hanno analizzato le proteine di 15 organismi, inclusi esseri umani, organismi unicellulari, pesci zebra e alcune piante, e hanno confermato che i PRL sono presenti in tutti loro. Il team ha persino studiato i PRL nei moscerini della frutta, una specie molto diversa dagli esseri umani, e ha scoperto che un aspetto dei PRL era identico a quello trovato negli esseri umani: tutti legano i trasportatori di magnesio allo stesso modo.
Ciò suggerisce che il modo in cui queste proteine si legano è fondamentale per il loro funzionamento all’interno del corpo e fornisce informazioni su come gli scienziati potrebbero progettare farmaci per disattivare queste proteine.
I risultati dello studio hanno implicazioni cruciali per la ricerca sul cancro poiché aprono la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti.
Comprendere il meccanismo attraverso il quale i PRL promuovono la crescita del cancro è un passo significativo nella scoperta di nuovi bersagli per i farmaci che possono prevenire la progressione del cancro. La ricerca è stata resa possibile dai dati raccolti presso la Canadian Light Source (CLS) dell’Università del Saskatchewan, dove uno strumento in grado di produrre la luce più intensa del Paese ha permesso ai ricercatori di studiare le proprietà strutturali e chimiche dei PRL a livello molecolare.
Il dottor Kalle Gehring, professore di biochimica e direttore fondatore del McGill Center for Structural Biology, ha affermato in un comunicato stampa che è essenziale studiare i PRL a causa del loro significato nel cancro.
Il fatto che queste proteine siano così sovraespresse all’interno del tessuto canceroso le ha rese a lungo un bersaglio per i trattamenti contro il cancro. I risultati dello studio rappresentano uno sviluppo promettente nella ricerca sul cancro e gli sforzi del team aiuteranno gli scienziati a progettare trattamenti efficaci che colpiscano le proteine responsabili della crescita del cancro.
Questo studio mette in mostra il potenziale dell’utilizzo di approcci interdisciplinari per affrontare la ricerca sul cancro e sottolinea l’importanza della collaborazione tra diversi campi della scienza.