Le parole di Simone Inzaghi nella conferenza stampa alla vigilia di Inter-Viktoria Plzen
L’Inter si prepara al match contro il Viktoria Plzen, la quinta sfida del Gruppo C. Alla vigilia del match le parole in conferenza stampa di Mister Simone Inzaghi:
Siete a un passo da un’impresa che alla vigilia sembrava probabile: quanto sarebbe importante andare ancora agli ottavi? Quanto può migliorare l’Inter in fase difensiva?
“Una squadra come la nostra e con i nostri difensori deve crescere, l’anno scorso per la seconda miglior difesa. Quando si parla di difendere, si parla di tutta la squadra non solo dei difensori. Domani sarà una finalissima, siamo nella condizione dell’anno scorso con un girone molto più difficile: siamo a un passo dal raggiungere il nostro primo vero obiettivo stagionale. A Monaco poi sarà difficilissimo”.
L’Inter non ha mai avuto problemi in fase offensiva, nonostante l’assenza di Lukaku: sarà convocato? Dove può migliorare l’Inter in attacco?
“Lukaku verrà convocato e sta lavorando con grande entusiasmo: manca l’allenamento di oggi ma è in netta ripresa. È mancato 60 giorni e per noi è stata una grave perdita, ma la squadra ha fatto bene. Nel calcio bisogna sempre migliorare, abbiamo sempre segnato a parte la partita con il Bayern”.
C’è una differenza netta nei gol subiti in casa e in trasferta, cosa cambia? L’atteggiamento dell’Inter è sempre lo stesso, come si spiega?
“È un’osservazione giusta, c’è differenza, ma l’anno scorso non c’era. Dobbiamo essere bravi a lavorare ancora di più, anche perché i gol concessi sono diversi. Sabato abbiamo subito un rigore, mentre nel secondo gol dovevamo Il terzo l’abbiamo rivisto, non possiamo concedere una rete del genere, una squadra come la nostra non può concedere questo gol”.
Come sono collegati la qualificazione e il rinnovo di Skriniar? Quanto è importante che la situazione si risolverà?
“Ho la fortuna di avere bravissimi che stanno pensando a questo dirigenti. Abbiamo altri giocatori già nella stessa situazione, spero si possa risolvere tutto. Skriniar è in netta, ha ripreso la estiva in ritardo dopo un infortunio con la Nazionale. È in crescita netta crescita, come tutta la squadra”.
Lei si riconosce un merito personale nella crescita della squadra?
“Penso che noi allenatori siamo sempre giudicati in base ai risultati. Nella mia testa però c’è solo la partita di domani: la qualificazione era una cosa molto lontana nella testa di tutti il giorno del sorteggio, tranne che per me ei miei giocatori che Speriamo di regalare una grande soddisfazione ai tifosi e alla società, sappiamo quanto abbiamo lavorato in queste quattro partite: dobbiamo essere di essere una grande squadra”.
Come vede i ragazzi che andranno al Mondiale?
“Sereni, tranquilli: abbiamo sette giocatori che andranno al Mondiale. Tra questi non abbiamo ancora Lukaku e Brozovic, ma tutti gli altri li vedo lavorare bene. Pensano tutti all’Inter e stanno lavorando bene, anche per essere pronti quando poi andranno al campionato del Mondo”.
(Foto LaPresse)