Un nuovo studio pubblicato nel Giornale di sanità pubblica ha dimostrato che spendere solo 30 minuti in meno sui social media del solito e sostituirli con esercizio o qualsiasi attività fisica può contribuire in modo significativo a una migliore salute mentale.
I partecipanti alla ricerca presso l’Università della Ruhr di Bochum in Germania si sono sentiti molto più felici e meno depressi seguendo questa routine solo per due settimane. Hanno riferito di essere più soddisfatti rispetto al gruppo di controllo (partecipanti allo studio che non hanno seguito la routine).
Ciò che è ancora più sorprendente e interessante è che i benefici sono durati fino a sei mesi dopo la fine dello studio.
La pandemia ha reso le persone ancora più vicine alle piattaforme dei social media e l’ansia è aumentata durante i blocchi. Troppo scorrimento, tuttavia, porta a comportamenti di dipendenza e un attaccamento malsano a queste piattaforme.
Lo studio ha incluso 642 partecipanti divisi in quattro gruppi. Ai membri di un gruppo è stato chiesto di ridurre di 30 minuti il tempo trascorso sui social media. Al secondo gruppo è stato chiesto di continuare a utilizzare i social media come fanno loro, ma di aggiungere anche 30 minuti di esercizio alla loro routine. Il terzo gruppo è stato incaricato di fare entrambe le cose: ridurre i social media e sostituirli con l’attività fisica. Al quarto gruppo è stato chiesto di non cambiare nulla.
La durata dell’esperimento è stata di due settimane.
I questionari hanno tenuto sotto controllo tutti i partecipanti allo studio prima, durante e fino a sei mesi del periodo di prova di due settimane.
I risultati hanno dimostrato una correlazione positiva tra meno tempo sui media e più attività fisica. Una significativa riduzione dei sintomi depressivi è stata osservata nei partecipanti che hanno seguito l’approccio combinato.
“Questo ci mostra quanto sia fondamentale ridurre la nostra disponibilità online di tanto in tanto e tornare alle nostre radici umane”, ha affermato la direttrice dello studio e assistente professoressa Julia Brailovskaia.